Il sistema pensionistico di base italiano, obbligatorio per tutti e organizzato dallo Stato, è non a caso detto IVS proprio perché garantisce protezioni e sostegno economico ai lavoratori anche nei casi di invalidità e vecchiaia e alle loro famiglie nei casi di premorienza. Non solo, fornisce inoltre i mezzi di sostentamento anche a coloro che, superati i 66 anni di età, sono sprovvisti di reddito, mediante l’erogazione di un “assegno sociale” finanziato dalla fiscalità generale. A partire dagli anni Novanta, il progressivo aumento della durata della vita media (che implica un allungamento del periodo di pagamento delle pensioni) e il forte rallentamento della crescita economica (che ha portato causa una sensibile riduzione dei contributi versati) hanno imposto profondi cambiamenti nel sistema pensionistico del paese. In particolare : E’ stata innalzata sia l’età per andare in pensione e l’anzianità contributiva minima; il calcolo dell’importo della pensione è legato all’ammontare dei contributi versati, alla crescita del PIL e alla cosiddetta “speranza di vita” al momento del pensionamento.
Inoltre, la pensione viene rivalutata unicamente sulla base dell’inflazione e non è più legata in alcun modo all’aumento delle retribuzioni. Ne consegue che, fin dall’inizio dell’attività lavorativa, diventa particolarmente opportuno stimare il proprio tasso di sostituzione della previdenza obbligatoria per valutare se, una volta raggiunta la pensione, potrà garantire un tenore di vita adeguato.
In un mercato assicurativo sempre più globalizzato e competitivo, le relazioni commerciali necessitano di consulenze professionali e qualificate per poter garantire le migliori soluzioni personalizzate alle aspettative di tutela e sicurezza del Cliente.
Dal 1975 rappresentiamo un punto di riferimento professionale al servizio di Aziende, Famiglie e Professioni , per ricercare le migliori soluzioni alle esigenze ed aspettative di tutela in tutti i settori di rischio. SitoWeb: www.edassicura.it – Mail: e.desantis@edassicura.it .